Cm. 13,4. 12 cc. nn., pp. 264. Leg. solida, in morbida p. pelle dell'epoca. Bordi dei piatti e dorso con fregi dorati. Nervature e tassello con tit. in oro. Sguardie colorate. Carte robuste. Henry More (1614-1687), teologo e filosofo inglese disquisisce, in quest'opera, delle passioni. Nella filosofia naturale deve essere introdotta la ricerca delle cause finali. Sostiene Aristotele, che è anteposto a Cartesio. Alla fine del volume è posta una lettera, con proprio titolo, contenente una valutazione critica della filosofia di Cartesio. Lievissime ossidazioni, peraltro, esemplare in buone cond.. Seconda edizione.